L’ex segretario comunale di Casamicciola, Riccardo Feola, l’aveva scritto, appena nominato nell’agosto 2012, nella sua relazione sullo stato della macchina amministrativa al sindaco Ferrandino Arnaldo che aveva una giunta monca con soli due assessori: “è assente completamente la cultura della ricerca dei finanziamenti e della predisposizione dei progetti all’interno per le richieste di finanziamento”. Una denuncia gravissima perché significa che nessuno si sente responsabile di fare richieste per ottenere finanziamenti alla Regione, alla Provincia, all’Unione Europea e che con una finanza locale costituita ormai per l’80% da entrate proprie il Comune si trova nello stato di un “condominio decadente” incapace di provvedere ai servizi del cittadino e di progettare nuovo sviluppo. Lo avevamo denunciato su “Il Golfo” domenica 2 febbraio 2014 con il servizio “Casamicciola, un Comune allo sfascio” e su questo nostro sito www.ischianews.com.
Un quadro tragico: 39 dipendenti di cui solo due laureati e 10 della categoria “B” di “collaboratore amministrativo”; 26 posti vacanti di cui si poteva disporre per la dimensione del Comune (n.6 D3, n. 3 D1, n. 12 C, n. 2 B3, n. 1 B1, n.2 A) se l’Amministrazione Comunale avesse tenuto in ordine i conti ed avviati i concorsi pubblici.
Feola denunciava che “non potevano essere più utilizzate le “professionalità esterne” cioè i funzionari assunti a contratto con il metodo clientelare che in latino si chiama “intuitu personae”, cioè il politico o l’AMMINISTRATORE PUO’CHIAMARE CHI VUOLE, non solo per ragioni economiche ma perché “è di ostacolo alla risoluzione dei problemi strutturali dell’Ente”. Infatti da circa 20 anni Casamicciola non ha “continuità amministrativa” nel più importante dei settori amministrativi e cioè l’Ufficio Tecnico per i Lavori Pubblici e per l’Edilizia Privata. Il Capo dell’Ufficio Tecnico è cambiato per “assunzioni dirette a contratto” molte volte. Attualmente l’ufficio è vacante per le dimissioni a tempo pieno dell’ing. Ciarlengo, nominato “intuito personae” per sei mesi dalla Commissaria Gamerra, che invece probabilmente sarà richiamato ma solo “part time”.
Feola denunciava anche che non c’è un Ufficio Relazioni con il Pubblico in applicazione alla legge sulla trasparenza amministrativa la n. 241/90.
