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IL PIL DELL'APE: Torna l’Ischia Festival della Natura

Animali e natura
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Tre giorni tra scienza, natura e tradizione
Dal 17 al 19 ottobre, la sesta edizione del Festival che unisce corpo e mente sull'Isola Verde

ISCHIA – Escursioni sul Monte Epomeo al mattino, conferenze con esperti del settore nel pomeriggio, danze tibetane e tammorre napoletane per la festa finale. È questo il programma della sesta edizione de "Il PIL dell'Ape", il Festival della Natura che, dal 17 al 19 ottobre, trasformerà Ischia in un laboratorio a cielo aperto di bioeconomia circolare e turismo sostenibile.

Organizzato dalla Sottosezione di Ischia del CAI Napoli, sotto la guida del Comitato Scientifico Sezionale (Giovannangelo De Angelis, Stefania Ecchia, Ida Ferrandino, Claudio Solimene, Alessandra Rea, Bruno Taddei), l’evento propone un format originale che i promotori definiscono "platoniano": come nelle antiche palestre greche, qui si coltivano insieme il corpo e l’intelletto, alternando fatica fisica e riflessione scientifica, immersione nella natura e confronto accademico.

"Non una semplice conferenza in sala né una gita sportiva", spiega Giovannangelo De Angelis, presidente del Comitato Scientifico CAI Napoli e moderatore degli incontri, "ma un’esperienza totale, in cui i temi della sostenibilità si vivono attraverso il movimento nel territorio, la fatica della salita, il piacere della convivialità."


VENERDÌ 17 OTTOBRE – Apicoltura, biochar e turismo rigenerativo

Il festival prende il via venerdì pomeriggio presso l’Arena Bosco della Pineta Mirtina, con i saluti istituzionali del Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini, del Sindaco Enzo Ferrandino e di Simone Merola, presidente della Commissione TAM CAI Campania.

Spazio poi alla scienza, con sei interventi che spaziano dalle nuove tecnologie per le imprese apistiche (Gennaro Di Prisco, CNR-IPSP) all’uso del biochar come strumento di resilienza climatica (Alessandro Pozzi, presidente Associazione Italiana Biochar).

Il giornalista de Il Sole 24 Ore, Maurizio Melis, proporrà una riflessione provocatoria: "Salvarsi dal pianeta. Perché il cambiamento climatico non è un problema ambientale".

I ricercatori dell’Università di SalernoAntonio Apicella, Adelaide Senatore e Cristina Danza Sproviero – illustreranno il loro approccio interdisciplinare al turismo rigenerativo nelle aree rurali.

A seguire, alcuni esempi virtuosi dal territorio: dalla conversione del bosco ceduo in castagneto da frutto all’Isola d’Elba (William Caggiano) al riutilizzo sostenibile dei sottoprodotti della vite (Michela Salamone e Federica Carraturo, Università Federico II).

La serata si chiude con le suggestive danze tibetane del gruppo Khaita.


SABATO 18 OTTOBRE – La giornata dell’equilibrio

Il sabato è il cuore pulsante del festival, il "giorno platoniano" per eccellenza.

La mattina è dedicata al movimento: escursione da Giardini Ravino a Sant’Angelo (10,5 km), arrampicata sportiva alla falesia di Monte Vezzi con la Scuola CAI "Bel Sud", cicloescursionismo con quasi 700 m di dislivello e una veleggiata con la Lega Navale di Ischia.

Per chi preferisce attività più contemplative, c'è il "bagno di bosco e di suoni" con Francesco Mattera, presso Miscillo Sapori.

Il pomeriggio torna il focus sull'economia della natura.

Luigi Pistaferri, professore alla Stanford University, analizzerà le conseguenze economiche della perdita di biodiversità.
Stefano Palermo (Università Sapienza) presenterà modelli di bioeconomia circolare.

Si prosegue con casi studio: il recupero dei terreni abbandonati nell’Avellinese (Antonio Luce), il patrimonio boschivo vesuviano (Gerardo Borriello e Maria Herta Palomba), le sfide dell’apicoltura ischitana (Angelo Ricci), fino alla proposta di estensione del piano forestale di Casamicciola a tutta l’isola (Antonio Saracino, Federico II).

Chiusura in poesia con "Il peso della farfalla", lettura dal libro di Erri De Luca con la voce di Daniel Santantonio e le musiche di Filippo Signorini.


DOMENICA 19 OTTOBRE – Festa e pranzo del contadino

L’ultima giornata è all’insegna della convivialità.

Al mattino si replicano le attività sportive: escursione al Monte Epomeo, arrampicata, cicloescursionismo e bagno di bosco.

Alle 13:30, da Miscillo Sapori (Serrara Fontana), va in scena il "pranzo del contadino":
pane raffermo con olio del Beneventano e pomodoro ‘mbruscinato, mescafrancesca di pasta con legumi ed erbe del Monte Epomeo, salsiccia al finocchietto selvatico, dolci con marmellata fatta in casa. Il tutto a 25 euro, vino, acqua e caffè inclusi.

Nel pomeriggio, gran finale musicale: le tammorre e le voci della tradizione napoletana (Denis Trani, Marco Melito, Nicoletta Gallo, Ivan Matarese) si intrecciano con le danze tibetane del gruppo Khaita, in un abbraccio tra culture lontane ma accomunate dalla forza della tradizione popolare.

Durante la festa, sarà possibile assistere a dimostrazioni di primo soccorso in montagna a cura del Dott. Raffaele D’Arco, responsabile della Commissione Medica CAI Campania.


COME PARTECIPARE

Le escursioni sono gratuite per i soci CAI (prenotazione obbligatoria al 379 2731612), mentre i non soci possono partecipare con una copertura assicurativa di 12,90 euro.

Per i visitatori da fuori, sono disponibili pacchetti soggiorno a partire da 50 euro a notte in camera doppia con colazione, con possibilità di organizzare trasferimenti da aeroporto o stazione di Napoli (info: Rossella Santella, 347 5829402).

In caso di maltempo, gli incontri si terranno presso il Museo Diocesano di Ischia, in Via Seminario 20.

Ma l’auspicio è che il sole accompagni questo esperimento di "kalokagathia" contemporanea, dove bellezza e bontà, corpo e mente tornano finalmente a dialogare.


INFO
📞 379 2731612 – Roberta Bertogna

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