Cari amici e compagni, le vicende nazionali, assai gravi per le politiche che il Governo Monti sta mettendo in atto, e quelle elettorali dell'isola d'Ischia, non possono vederci spettatori. Occorre che anche ad Ischia, così come avviene in queste ore in tutt'Italia, ci siano incontri per capire come affrontare la crisi istituzionale in atto e come costruire nazionalmente e localmente una svolta che sia occupazionale e di sviluppo, tanto necessario in questo particolare momento storico.
• Al di là della crisi politica e di identità delle forze politiche, alcune argomentazioni soporifere sulla bontà delle scelte governative e la ineluttabilità delle stesse - che associano ormai in modo acritico ed indecente una grandissima parte degli schieramenti parlamentari - costituiscono sotto certi versi l'aspetto più preoccupante per la distorsione di tipo culturale che determinano nelle masse popolari poiché inducono a pensare che al di fuori del sistema non c'è alcuna possibilità di soluzione e che i tanti sacrifici che le misure c'impongono siano utili e siano l'unica strada per uscire dai debiti e dalla recessione; l'unica soluzione per dare lavoro e sviluppo al paese e per dare consistenza ai bilanci familiari. Niente di più falso!