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Casamicciola/espropri per la ricostruzione

Attualità
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Nel maggio di due anni fa ci furono le elezioni amministrative per i comuni commissariati fra cui anche casamicciola. Il paese delle "acque miracolose" ma anche delle grandi catastrofi naturali: terremoti ed alluvioni.

La storia ci ricorda di 13 terremoti in sette secoli. Nel secolo diciannovesimo il terribile terremoto del 28 luglio 1883. La prima grande catastrofe del neonato regno d'Italia. É entrato nella storia delle catastrofi naturali per il numero delle vittime e la quantità degli edifici colpiti in un'area così piccola di circa 10 kmq. Da casamicciola 1883 nasce la scienza geologica e la legislazione sismica dello stato unitario nazionale. Mercalli - il prete scienziato - crea la sua "scala" ed avverte che l'unico modo di prevenire i terremoti è di non costruire abitati dove in epoca storica sono avvenuti sismi . Se proprio bisogna farli le costruzioni debbono essere piccole ed ad un sol piano con ampie possibilità di fuga. Il terremoto-diceva Mercalli - non si può prevedere in quest'isola vulcanica. Può accadere domani o fra cento anni. Noi possiamo solo assecondare la natura. Non possiamo costringerla ai nostri tempi umani. Mercalli aveva ragione ma la sua è stata una voce nel deserto.
L'incontro con Marilicia
L'inviato de "il mattino" con il foto reporter Sergio Siano, l'uomo che sa catturare un attimo per esprimere un fatto mostrare il tutto che aveva già fotografato le macerie di casamicciola un anno prima col giornalista Gigi di fiore, mi telefono' per accompagnarlo in parte del suo giroPer un servizio sulle elezioni amministrative a Casamicciola. L'inviato era la giornalista Marilicia Salvia che per anni aveva diretto la "grande Napoli" cioè la redazione delle pagine provinciali. Vedemmo i luoghi del terremoto e dell'alluvione e cercai di spiegare che la ricostruzione era troppo lenta perché senza scelte urbanistiche. Mancava il piano di ricostruzione che il "decreto Genova" del 2018 dove l'intesa Istituzionale aveva anche inserito il terremoto del 21 agosto 2017 poneva al primo punto. Ergo la ricostruzione procedeva a macchia di leopardo con ordinanze urgenti e parziali del Commissario Legnini. Soprattutto - come si vedeva dai palazzi delle scuole e da quello del municipio anche museo civico in abbandono e vandalizzati - era ferma la ricostruzione pubblica che a mio avviso doveva essere prioritaria per non fermare la socialità e l'economia del paese fortemente compromessa. Alla domanda di Marilicia su cosa chiedere al nuovo sindaco risposi netto:espropriare. Infatti ci sono zone verdi abbandonate e degredate e da 50 anni è sul tappeto il degrado ed anche vergogna e pericolo pubblico del pio monte della misericordia. Espropriare é proprio quello che in due anni non hanno fatto né il commissario Legnini né il sindaco di ritorno, giosy Ferrandino dopo una parentesi di 10 anni in cui giosy è stato sindaco d'ischia ed eurodeputato senza alcuna ramificazione politica a Casamicciola che fra l'altro non ha più sedi fisiche di partiti politici come erano un tempo le sezioni della dc, del PCI, del psi, ha fatto predisporre all'archistar fuckas "disegni d'autore" per vie e piazze ma che non sono inseriti in un piano urbanistico esecutivo ed attuattivo. Non è stato espropriata nemmeno un centimetro di terreno per una verde area pubblica, per ampliare una strada o una piazza e non è stata né progettata né avanzata una proposta per un nuovo intervento di edilizia economica e popolare che oggi con un eufemismo si chiama "edilizia residenziale pubblica". C'è il testo unico degli espropri per pubblica utilità DPR 327/2001 E c'è l'art. 120 del testo unico enti locali del 2000 che prevede la società di trasformazione urbana che solo il Comune può costituire per l'attuazione degli strumenti urbanistici e che può acquisire le aree dimesse anche con l'esproprio quando manca il consenso del proprietario o non si trovano i proprietari per contrasti legali e divisioni ereditarie Che rendono inagibili giuridicamente investimenti pubblici e privati. É il caso dei terreni abbandonati in via "la lava" ed a piazza bagni dati in fitto da anni a privati dall' ente morale pio monte della misericordia. Questo ente non solo è proprietario del complesso in rovina alla Marina ma anche delle terme secolari crollate ormai in piazza bagni é di terreni circostanti oggi in abbandono ad un punto tale da costituire pericolo pubblico.
Esproprio strada obbligata
L'applicazione del testo unico enti locali e quello per gli espropri é la strada maestra per la seria pianificazione territorale che è tale solo se é imperativa. La Costituzione della Repubblica difende la libera impresa e la proprietà privata ma la proprietà non è un diritto inviolabile. Se prevale un interesse pubblico la proprietà si espropria e si paga pur a "prezzo corrente" come ha stabilito la Corte Costituzionale ma il prezzo è per un'area dismessa o abbandonata terreno o fabbricato. A due anni dalle elezioni il consiglio comunale non si è espresso su un disegno complessivo di Paese né ha dato al paese un piano urbanistico comunale esecutivo. Adesso consumeremo voce ed inchiostro per un ventennio almeno sulla bontà del piano paesistico che ci è proposto dalla regione e dalla Soprintendenza mentre il paese si impoverisce.
G. M.