Ischia News ed Eventi - EVENTI PER LOCALITA'
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Mar, Giu
  • La cattedrale sorge sulla cima di un colle con il prospetto principale affacciato su una piazzetta irregolare. Il sagrato, lastricato in pietra lavica, è recintato da un cancello di ferro, opera del foriano Aniello Balsofiore. La facciata è
    ; affiancata da due campanili culminanti a pera. La parte centrale è coronata da un timpano poggiante su due ordini di paraste. Vivacizzano il prospetto due decorazioni di mattonelle di ceramica colorata: il pannello centrale raffigurante S. Vito del 1881 e l'orologio del campanile di sinistra. La facciata laterale, a differenza della principale, non ha subito importanti modifiche. Nella parte inferiore, in corrispondenza delle cappelle della navata laterale, si aprono tre piccole finestre ad angoli arrotondati; al di sotto di quella centrale si trova il portale d'ingresso secondario, in pietra grigia, simile a quello di S. Gaetano.
  • La Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena fu costruita in Piazza Maio ma venne rasa al suolo dal terremoto che distrusse Casamicciola il 28 luglio 1883, ricostruita dove è situata attualmente , s'ignora l'anno della fondazione. L'unica data precisa è
    quella del 1540, anno in cui il vescovo d'Ischia, Monsignor Agostino Falivenia da Giffoni (1534-1548), più noto come Agostino Pastineo, concede il diritto di giuspatronato all'Università e agli uomini del Casale di Casamicciola. L'antica piccola chiesa era dedicata a San Severino e già fungeva da parrocchia. Per impulso del parroco di allora, Don Bartolomeo Monte, l'università e la popolazione del casale di Casamicciola concorrono nella riedificazione, nell'ampliamento e nella decorazione della nuova chiesa, al posto della piccola. Al titolo antico di San Severino viene abbinato "ex ingenti devozione" quello di Santa Maria Maddalena Penitente, che prevarrà nel corso dei secoli. Rasa al suolo dal terremoto del 1883, fu ricostruita in questo luogo e il 31 maggio del 1896 vi fu la solenne benedizione della nuova Chiesa parrocchiale, dedicata al Cuore di Gesù e a Santa Maria Maddalena Penitente. La chiesa, a tre navate, comporta nove altari. Altare maggiore in marmi policromi, su cui troneggiano le statue del Sacro Cuore di Gesù e di S. Maria Maddalena. Sulla sinistra, entrando, è situata la tomba del Venerabile Giuseppe Morgera, di cui è in corso la causa di beatificazione; subito dopo, altare con il Crocifisso di legno scolpito e dipinto, prima metà del sec. XIX. Da ammirare: il fonte battesimale di marmo (sec. XVIII), proveniente dall'antica chiesa parrocchiale al Maio; la Pietà (seconda metà sec. XIX); scultura raffigurante S. Maria Maddalena Penitente (prima metà sec. XIX). Sulla destra, altare con l'Assunzione (seconda metà del sec. XIX), quadro proveniente dalla distrutta chiesa dell'Assunta in Piazza Bagni; la Trinità (inizio sec. XIX); la tomba di Monsignor Carlo Mennella, vescovo di Mennith e vescovo ausiliare d'Ischia. Presso l'uscita, teca con statua lignea di S. Emidio (fine XIX secolo). In sacrestia, mobile per gli arredi di legno di castagno (artigianato campano, fine sec. XIX), con sull'alzata tre teche con le statue di Sant'Anna, San Michele, e Santa Lucia (seconda metà del secolo XVIII). Altre tre teche con statue: l'Addolorata, l'Immacolata, l'Assunta; altare di legno dipinto a finto marmo; dipinto (olio su tela) raffigurante la Madonna con Bambino e Santi (seconda metà sec. XVIII). Nelle stanze adiacenti: dipinto raffigurante Tobiolo e l'Angelo (fine sec. XVIII); statua, in legno scolpito e dipinto, di S. Giovan Giuseppe della Croce, (seconda metà XIX secolo).
  • Il Cinema delle Vittorie fu inaugurato il 21 marzo 1970 con il film "Rider on the Rain" con Charles Bronson e Marlene Jobert.Anno di restauro: 2000Sale: 1Posti a sedere: 500Schermo: AmpioAudio: stereo digitaleSedie: imbottite con schienale bassoServizi: A
    ria condizionata, BarGiorno di chiusura: MercoledìLunedì prezzo ridotto per tuttiTel: +39 081997487
  • Anno ristrutturazione: 1997Sale: 1Posti: 650Schermo: GrandeAudio: Digital StereoPoltrone: imbottite con schienale basso Servizi: Aria condizionata, Bar, Servizio disabili Giorno di chiusura: LunedìTelefono: +39 0813331098 web: www.cineteatroexcelsior.comE
    -mail: cineteatroexcelsior@libero.it   PREZZO BIGLIETTO   2D 3D Intero 7,00 € 11,00 € Ridotto* 5,00 € 8,00€ Mercoledì feriale 5,00 € 8,00€ *Il biglietto ridotto è valido per i bambini fino a 8 anni e per gli adulti dai 65 anni in su
  •   Il comune di Ischia si estende lungo la costa nord-orientale dell'isola. La città d'Ischia è il capoluogo dell'isola e centro principale con circa 17.000 abitanti. La superficie del comune è di circa 9 Kmq. L'altitudine media è di 70 metri. Il t
    erritorio viene suddiviso in due toponimi principali: Ischia Porto ed Ischia Ponte (dove è situato il famoso Castello Aragonese ). Diversi sono i nomi legati all'isola: i Greci la chiamarono Pithecussae, che può significare sia terra delle scimmie (secondo il mito degli abitanti trasformati in scimmie da Eracle) che manufatti in creta (Pythos) che si realizzavano sull'isola. I latini la chiamavano Aenaria, che potrebbe essere identificato sia con "scimmie" che con Enea (che qui sbarcò con la sua flotta). L'ipotesi più probabile è quella che ci indica che il termine deriva dal latino insula, che poi diventa Iscla... fino a divenire Ischia.
  • Giardini La Mortella. “La Mortella” è lo splendido giardino, oggi aperto al pubblico, creato da Susana Walton, la moglie argentina di Sir William Walton. Nel giardino si trovano collezioni di piante originarie da diversi paesi, come felci arboree dal con
    tinente Australe, Protee e Aloe dal Sudafrica, Yucche e Agavi dal Messico, e poi Magnolie, Bauhinie, Palme, Cicadacee .... In dialetto Napoletano “Mortella” è il nome del “mirto divino” o Myrtus communis. Questa pianta spunta con grande abbondanza tra le rocce  .... Nel corso dell’anno si svolgono tre stagioni concertistiche: in Primavera e in Autunno i recital di Musica da camera, ogni Sabato e Domenica nella Sala Recite; in Estate il Festival per le orchestre giovanili, con concerti di Musica Sinfonica, i Giovedì sera nel Teatro Greco ....
  • Lacco Ameno, occupa la parte nord-occidentale dell'isola e si estende lungo il mare e sulle prime pendici del Monte Epomeo. Il nome Lacco secondo la maggior parte degli studiosi deriva dal greco lakkos che significa pietra. Si compone di diverse localit
    à: Fango, Mezzavia, Ortola e la zona alta del paese chiamata "Zona 167". Il simbolo principale è il "Fungo di Lacco Ameno" situato in mezzo al mare ai margini di una scogliera, uno scoglio di tufo eruttato dalla bocca del Monte Epomeo e che con il tempo si è raffreddato e ha assunto la forma di un fungo. Lacco Ameno, un anfiteatro naturale che si apre sul mare, presenta le acque termali con il più alto coefficiente di radioattività nelle fonti cosiddette di Santa Restituta, patrona della cittadina e dell’intera Isola. Secondo la tradizione , nel 304, la salma della vergine Restituta di Cartagine, giunse miracolosamente dalla lontana Africa approdando su una fragile barchetta nella baia di San Montano, condannata per la fede cristiana ad essere arsa viva su una barca sospinta in mare. Santa Restituta è la patrona del comune e il santuario a lei dedicato, il 16, 17 e 18 maggio di ogni anno è sede, a ricordo di tale miracoloso evento, di solenni festeggiamenti. Lacco Ameno, consta di due chiese: una del 1886, l'altra sorta nel sec.XI sopra una basilica paleocristiana. Al Santuario si trova un piccolo museo (Museo e Scavi di Santa Restituta), con reperti preistorici e resti dei prodotti dei ceramisti greci dei sec.VIII-II a.C.
  • Nel 1946 arriva a Ischia il duca Luigi Silvestro Camerini: umanista e grande viaggiatore è alla ricerca di un luogo dove fondare un parco in cui esprimere la grande passione per la botanica. Aveva già soggiornato lungamente a Capri e poi a Ponza, confin
    ato per motivi politici. L'incanto del posto e la somiglianza con la baia di Negombo, da lui ammirata a Ceylon, fanno cadere la scelta sulla baia di San Montano. Dopo aver accorpato in un’unica proprietà tutta la baia (furono necessari più di cinquanta contratti di compravendita) iniziò la sua trasformazione da palude a parco lussureggiante.Il Negombo è stato concepito per combinare piacevolmente le straordinarie proprietà terapeutiche delle acque termali con un soggiorno divertente e salutare.
  • Così definita dalle famiglie cui apparteneva prima dell'esproprio pubblico, è in realtà un vero e proprio giardino ben curato, dove sono state inserite con sapienza ed armonia specie vegetali di varia provenienza. Lo strato arboreo è abbastanza ricco Pi
    ni e Lecci, con alcuni esempi molto belli di Alianto e Frassino. Lungo il sentiero si alternano Margherite, Ginestre, Mirti, Euforbie, Garofani e Geranei a formare uno splendido caleidoscopio. Sono presenti, inoltre, l'Alloro, la Valeriana, il Pungitopo, le Edere ed ancora gli Ulivi ed un maestoso Carrubo. Giungendo poi nell'area centrale della Pineta incontrerete uno spettacolo esotico: due roccaglie con piante "grasse" (Agavi, Aloe, Echinocactus, Eceverie, Fichi d'India tra le altre) che presentano fioriture smaglianti. Spesso, in tutte le stagioni dell'anno, la Pineta si trasforma in un apprezzato auditorium, sede di concerti, conferenze, teatro, mentre il pomeriggio delle domeniche estive è riservato alla celebrazione dellla messa.  
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