Ischia News ed Eventi - “Ischia Libri d’A…Mare” chiude la XXIX edizione con una serata dedicata alla leggerezza

“Ischia Libri d’A…Mare” chiude la XXIX edizione con una serata dedicata alla leggerezza

Cultura
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La rassegna letteraria “Ischia Libri d’A…Mare”, organizzata dall’Associazione Culturale Mare, Sole e Cultura con il contributo della Regione Campania (nell’ambito del Piano di Promozione Culturale 2025), in collaborazione con il Comune di Lacco Ameno e l’Albergo della Regina Isabella, si avvia alla conclusione della sua XXIX edizione con un evento speciale all’insegna della leggerezza.

Lunedì 4 agosto, alle ore 21.30, in Piazza Santa Restituta (Lacco Ameno – Ischia), Amedeo Colella, autore di Napoli due volte al dì (Mondadori), dialogherà con Gianni Ambrosino, direttore del TG di Canale 21, per raccontare una città straordinaria, sempre fuori dagli schemi, e con uno schema tutto suo.

Luciano De Crescenzo scriveva che “tutto il mondo ha bisogno di un po’ di Napoli”. Aveva ragione. Napoli è l’unica città che sfugge all’omologazione dell’algoritmo che sta livellando sogni, gusti e desideri dell’umanità. In quale altro luogo il primo ospedale può chiamarsi “degli Incurabili”? Dove, se non a Napoli, il santo patrono – San Gennaro – ha dovuto firmare un atto notarile per impegnarsi a tenere a bada il Vesuvio, secoli dopo la sua morte?

Solo a Napoli può accadere tutto questo, perché nella città di Partenope la normalità non ha cittadinanza. Esistono gli estremi: il primato e l’esclusione, la vetta e l’abisso, il meglio e il peggio, ma non l’ordinario, quel tran tran che rende tutto simile e prevedibile. L’eccezionalità di Napoli e dei napoletani sta proprio qui: poli opposti non si attraggono, ma generano una nuova normalità, un modo di vivere atipico e creativo.

Amedeo Colella, detto 'o Professore, ha dedicato tempo e intelligenza alla ricerca del principio attivo della napoletanità, e in questo libro ce lo propone come una vera medicina: da assumere, appunto, “due volte al dì”. Un concentrato di cultura partenopea, con racconti sui grandi del passato, sulle meraviglie gastronomiche, sul rapporto profano con il sacro, che diventano – quasi senza volerlo – una cura benefica per l’anima.

Amedeo Colella (Napoli, 1963) è un appassionato divulgatore della cultura napoletana, attivo in televisione, sui social e in teatro. Per 25 anni ha lavorato come ricercatore senior in un centro di ricerca informatico promosso dall’Università Federico II di Napoli. A 55 anni ha cambiato vita, trasformando la sua passione per la napoletanità nel suo nuovo mestiere.


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